Ebbene se i graffiti di Baglioni arrestano una sana pedalata da via dei Farnesi a via delle Conce, questa galleria a cielo aperto non può che indurre a parcheggiare le due ruote al primo lampione utile. Un gatto mefistofelico che ricorda, per quanti lo abbiano letto, quello del romanzo di Bulgakov "Il maestro e Margherita" vi fissa, vi esorta, o meglio vi obbliga, a superare l'impatto lercio-squallido del sottopassaggio su cui poggia la ferrovia per addentrarvi in un ritaglio di sogno spettrale. Il colore non è di una costanza esplosiva, come visto nei graffiti di Blu, è un onda che oscilla dai disegni meticolosi ed accademici del complesso floreale, al rosso più vivo, al giallo fosforescente degli sguardi che vi assalgono. Benvenuti nell'ennesimo Luna Park di Roma sud! Per quanto vi possa suggerire, costeggiate la gallery da destra, per intenderci proseguite dal versante dei lavori di Baglione, si tratta del lato B, opportunamente segnalato e numerato in prograssione.
A curare il lavoro relativo alle piante è Lucamaleonte, che cede il passo fantasy e sovrannaturale alla mano di Hitnes. Entrambi sono artisti romani, il cui lavoro, senza gravare sulle tasche del comune (non sia mai) è stato interamente finanziato dall'associazione 999Contemporary.
L'arcano è svelato, non vi resta che tirare fuori la beneamata reflex, impostarla in Av (perché difficilmente i graffit prenderanno vita per sfuggire qualche parete più in là) e sistemarla con cavalletto e flash(facoltativo solo se in prossimità dell'uscita) in un'estenuante caccia alla preda.
L'operazione(posto che non vogliate perdervi nulla dello scenario) richiederà quel tempo che basta a scrollarvi il peso della giornata di dosso.
A curare il lavoro relativo alle piante è Lucamaleonte, che cede il passo fantasy e sovrannaturale alla mano di Hitnes. Entrambi sono artisti romani, il cui lavoro, senza gravare sulle tasche del comune (non sia mai) è stato interamente finanziato dall'associazione 999Contemporary.
L'arcano è svelato, non vi resta che tirare fuori la beneamata reflex, impostarla in Av (perché difficilmente i graffit prenderanno vita per sfuggire qualche parete più in là) e sistemarla con cavalletto e flash(facoltativo solo se in prossimità dell'uscita) in un'estenuante caccia alla preda.
L'operazione(posto che non vogliate perdervi nulla dello scenario) richiederà quel tempo che basta a scrollarvi il peso della giornata di dosso.
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